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Archivio di Stato di Milano

Maestri e allievi

3. Maestri e allievi

Le testimonianze quattrocentesche qui esposte sono poche, ma molto preziose. Si tratta di due missive del duca di Milano al liutista Pietro de Burzellis, detto Pietro Bono, grande improvvisatore e celebre in tutt'Italia. In queste due lettere si parla di altrettanti suoi giovani allievi.

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36. Milano, 12 aprile 1457.
Il duca di Milano scrive a “Petro Bono de Ferraria cytharista” di aver “inteso come el nobile frate da Lonate” gli abbia mandato “Gasparro suo garzone per farlo imparare ad vuy l’arte de sonare” e come Pietro Bono l’abbia accettato “volentieri et de bonavoglia” e si diletti di insegnargli; il duca non vede l’ora di “havere qui ne la corte ... uno de li desipuli vostri”, e si augura che Gasparro torni presto. 
Registri delle Missive, n. 29, f. 348.

37. Milano, 24 ottobre 1461.
Il duca di Milano informa “Petrobono musico illustrissimi domini Ducis Mutine” che si sta recando da lui “Antonio da Bressa per volere imprendere ... el mestiero de sonare el lyuto del quale molto se ne dilecta”, pregandolo di accettarlo: “per lo bono et prompto ingegno ch’el ha, farà honore, et ad vuy, et ad luy”.
Registri delle Missive, n. 50, f. 289 v.

 

 

Per l’Ottocento, la quantità di materiale disponibile invece è notevole ed è stato difficile operare una scelta. I documenti testimoniano soprattutto le funzioni dei docenti del Conservatorio e le loro molteplici attività che spesso esulavano dal contratto: come nel caso del professore di contrabbasso che deve anche insegnare arpa, o di quello di violino che si deve occupare di comprare le corde per gli strumenti degli allievi. I nomi di alcuni di questi insegnanti, spesso alle prese con ristrettezze economiche, e dei loro giovani allievi, sarebbero in seguito diventati famosi.

38. Milano, 29 aprile 1808.
Nomina di Giuseppe Buccinelli come professore di fagotto presso il Conservatorio di Musica. 
Autografi, cart. 94.

39. Milano, 5 dicembre 1812.
Il maestro di solfeggio Carlo Uboldi protesta per non avere ottenuto lo sperato “accrescimento di soldo”, accordato invece ad un collega, benchè “la sua fatica” sia stata maggiore avendo “amaestrate le femine, per ordinario più scarse di raziocinio che i maschi”.
Autografi, cart. 94.

40. Milano, 18 aprile 1831.
Il professore Antonio Angeleri invoca remunerazione per un lavoro extra, svolto a casa propria impiegando “moltissimo tempo oltre le ore di dovere”: ha composto e adattato vari brani musicali da eseguirsi a gruppi di “quattro, sei ed anche otto Alunne” del Collegio delle Fanciulle.
Autografi, cart. 94.

41. Milano, 1 gennaio 1813.
Ricevuta del rimborso per le spese sostenute da Alessandro Rolla, maestro di violino e viola, per l’acquisto di corde.
Autografi, cart. 95.

42. Milano, 4 gennaio 1813.
Giuseppe Andreoli, professore di contrabbasso, supplica una remunerazione per la “straordinaria sua fatica”, che dura da 15 mesi, di insegnare l’arpa alla giovane allieva Bourillon.
Autografi, cart. 94.

43. s.d.
“Osservazioni per ciò, che riguarda il canto” del celebre cantante castrato Luigi Marchesi (1754-1829), che, “tuttochè parranno forse di poco, ò niuno rilievo, possono nondimeno contribuire alla migliore riuscita” del nuovo Conservatorio di Musica di Milano. Tra i consigli, vi è quello di fissare “una lezione di ballo alla settimana a chi studia canto, perché possa egli avvezzarsi a ben presentarsi sulla scena, a mettersi bene colle braccia, ad atteggiare giustamente e a fare ogni movimento grazioso, e decente.”

44. Milano, 22 marzo 1809.
Bonifazio Asioli, censore del Conservatorio, fa presente ai superiori “l’immediata necessità” di assumere due “Maestri Interinali di Solfeggio” per sette nuovi alunni, fra cui tre ragazze, nonché dell’acquisto di “due spinettini, e due viole”.
Autografi, cart. 94.

45. Milano, 22 marzo 1809.
Allegata al documento precedente: lista di sette nuovi alunni che hanno superato l’esame di ammissione in Conservatorio.
Autografi, cart. 94.

46. Milano, 21 aprile 1809.
Asioli approva la decisione dei superiori di premiare gli alunni più bravi con pezzi musicali, e chiede di sceglierli lui, “sapendo io meglio di chiunque quale Musica possa loro rispettivamente convenire”.
Autografi, cart. 94.

47. Milano, 26 aprile 1809.
Asioli presenta la lista dei pezzi scelti per il premio, “unitamente al loro prezzo”.Tutti i ragazzi premiati sarebbero diventati celebri virtuosi.
Autografi, cart. 94.

48. Milano, 9 ottobre 1810.
Sorta di “pagella” di fine anno degli alunni del Regio Conservatorio di Musica.
In questa lista di ragazzi e ragazze, molti dei quali giovanissimi, si riconoscono alcuni nomi di celebri musicisti.
Autografi, cart. 94.



Ultimo aggiornamento: 24/05/2024