Sabato 7 maggio 2022, alle ore 11.00, la sala conferenze dell’Archivio di Stato di Milano ospita una conferenza che illustra i risultati delle analisi del DNA effettuate su tre ciocche di capelli di Napoleone Bonaparte, conservate nei fondi del patrimonio archivistico milanese.
L’incontro, dal titolo Non un crine di cavallo, ma tre ciocche dell’imperial chioma, si tiene in occasione del finissage della mostra “Nelle sommosse e nelle guerre. Gli archivi milanesi durante l’età napoleonica” che celebra il bicentenario della scomparsa dell’imperatore francese.
Sarà Benedetto Luigi Compagnoni, direttore dell’Archivio di Stato di Milano a introdurre la mattinata che si completerà con gli interventi di Carmela Santoro, vice direttore dell’Archivio e curatrice della mostra, che illustrerà gli aspetti storico archivistici dell’esposizione, e di Elena Pilli, docente di antropologia forense del Dipartimento di Biologia, Università di Firenze, che ha condotto l’indagine sui capelli per avere l'evidenza scientifica che fossero appartenuti realmente a Napoleone.
A partire dalla ricostruzione dell’albero genealogico di Napoleone Bonaparte, l’antropologa forense spiegherà come è stato possibile raggiungere questo straordinario risultato. Le tre ciocche di capelli di Napoleone furono sequestrate nel 1817 a Natale Santini, suo collaboratore giunto in Italia con il singolare “cimelio”. Al termine si terrà una visita guidata all’esposizione su prenotazione.
La rassegna, curata da Maria Pia Bortolotti, Marco Lanzini e Carmela Santoro, presenta una serie di documenti, carte, pergamene dall’alto significato simbolico, oltre a intestazioni finemente decorate, sigilli, progetti di monumenti, stampe e molti altri pezzi rari, conservati all’Archivio di Stato di Milano.La partecipazione alla conferenza di presentazione dei risultati è gratuita e libera fino a esaurimento posti, con obbligo di indossare la mascherina FFP2. È invece necessario prenotare la visita guidata delle ore 12 al seguente indirizzo:
È altresì possibile seguire la conferenza da remoto, sul canale YouTube e sulla pagina Facebook dell’Archivio di Stato di Milano.